Avviso addebito INPS : nullità notifica per compiuta giacenza.

L’opposizione all’intimazione di pagamento deve correttamente qualificarsi come opposizione all’esecuzione ex art. 615 cpc (non soggetta a termini di decadenza), avendo impugnato parte ricorrente, unitamente all’intimazione, anche le cartelle di pagamento e gli avvisi di addebito in essa contenuti, contestando il diritto dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione a procedere ad esecuzione forzata per intervenuta prescrizione dei crediti contributivi

Quanto agli AVA nn. ______ e _______non risulta adeguatamente provata la regolarità della notifica degli avvisi di addebito suddetti, atteso che le due lettere raccomandate A.R. prodotte in giudizio non recano alcun timbro dell’ufficio postale, ma unicamente delle annotazioni a mano difficilmente comprensibili e non contengono alcuna indicazione certa della data in cui si sarebbe perfezionata la notifica.

Le 2 raccomandate recano nella parte anteriore un timbro su due righe "AL MITTENTE - PER COMPIUTA GIACENZA" non rilevandosi in alcun modo l'annotazione, da parte dell'agente postale incaricato, dell'avvenuto effettivo rilascio del prescritto avviso dei motivi eventualmente impeditivi di tale adempimento, con la conseguenza che la "compiuta giacenza" si palesa del tutto irregolare per assoluta carenza di tutti gli elementi previsti per facilitare la conoscenza dell'atto, ivi compreso, in particolare, il decorso del tempo necessario per potersi ritenuta "compiuta" la "giacenza" del plico presso l'ufficio postale a disposizione del destinatario, per il ritiro.

Conseguentemente, in assenza di prova di regolare notifica dei due avvisi suddetti, il relativo credito deve ritenersi ormai prescritto, non risultando la prova che gli stessi siano mai stati regolarmente notificati al ricorrente e apparendo, pertanto, nulla anche l’intimazione di pagamento relativamente ai due AVA indicati, che ne costituiscono atti presupposti.

In definitiva, deve ritenersi maturata la prescrizione per i due AVA per i quali non vi è adeguata prova della regolarità della notifica.

 

Tribunale di Torino, Sezione Lavoro, dott. Lorenzo Audisio sentenza n. 1386 del 15-12-2020