Contributi bonifica: la perizia "sconfigge" il piano di classifica.

In tema di contributi di bonifica, il contribuente, anche qualora non abbia impugnato innanzi al giudice amministrativo gli atti generali presupposti (cioè, il perimetro di contribuenza, il piano di contribuzione ed il bilancio annuale di previsione del consorzio), riguardanti l'individuazione dei potenziali contribuenti e la misura dei relativi obblighi, può contestare, nel giudizio avente ad oggetto la cartella esattoriale dinanzi al giudice tributario, la legittimità della pretesa impositiva dell'ente, assumendo che gli immobili di sua proprietà non traggono alcun beneficio diretto e specifico dall'opera del consorzio.

Nella fattispecie il contribuente ha contestato il piano di classifica mediante la produzione di una relazione di consulenza tecnica d'ufficio espletata in altro giudizio tributario tra le medesime parti, la quale aveva evidenziato l'assenza di benefici ricevuti dalle opere di bonifica poste in essere dall'ente impositore e messo in risalto il pluriennale stato di abbandono delle manutenzioni.

Cassazione Civile ordinanza n. 9097 del 1/4/2021